Ti è venuta la voglia di imparare a dipingere ma non sai da dove iniziare? Se il tuo desiderio di cominciare è così forte allora devi prima conoscere la differenza tra colori ad olio e acrilico.

 In generale una risposta tecnica potrebbe essere questa: gli acrilici prevedono come fissativo dei pigmenti veri e propri, delle resine chimiche, la pittura ad olio invece usa l'olio di lino come fissante.

 La risposta che intendo darti, però non riguarda la chimica ma semplicemente le loro differenze nell'utilizzarli.

 E' più facile rispondere a questa domanda porgendosene altre. Vedrai che più continuerai a leggere questo articolo più capirai il motivo per cui usarne uno a l'altro dipende da come, cosa e dove vuoi dipingere. Ti propongo di valutare pro e contro ad ogni domanda che ti farà riflettere e trovare il tuo stile.

 

Entriamo subito nel vivo, vedrai che questo approccio ti sarà molto utile. Le valutazioni che leggerai sono da intendersi al netto dei componenti chimici che si possono aggiungere alle pitture per diminuire o accentuare una sua particolarità di base.

 Ti piace di più lavorare in velocità o con calma?

Usare un colore acrilico è l'ideale per imparare a dipingere poiché lo si può fare praticamente su ogni superficie, carta e cartoncino, piatti, tela, lavagna e qualsiasi cosa ti venga in mente.

 

Purtroppo questo tipo di pittura secca molto in fretta. Ciò succede soprattutto durante le stagioni calde, in luoghi secchi, magari usi anche una lampada, per illuminare la tela, che anch'essa contribuisce a far seccare la pittura in fretta.

 

Da ciò se ne deduce che o ti trovi in un luogo molto umido oppure sei bravo a stendere le pennellate praticamente senza sbagliare. La pittura acrilica va bene se fai le cose precise e rimani concentrato su ciò che stai dipingendo. Il pericolo è di dover grattare ciò che hai pennellato solo 10 minuti prima.

 

Non è proprio l'esperienza più tranquilla che avevi ipotizzato. Per evitare questo inconveniente ci sono delle tecniche per inumidire la tavolozza ma non è il caso di parlarne qui.

 

Passiamo alla pittura ad olio. Hai già capito la prima differenza. Se dipingi con i colori ad olio puoi permetterti il lusso di iniziare e continuare anche il giorno dopo, sia su tavolozza che su tela.

 

Uno svantaggio è dovuto alla natura corrosiva del colori ad olio che ti costringono a preparare il materiale su cui vai a dipingere. In commercio le tele che si acquistano, in genere sono già trattate.

 

Il tuo stile è più incline alle forme geometriche o alla ritrattistica?

Un indubbio vantaggio della pittura acrilica è la sua nitidezza data dalla solidità della struttura chimica. Una linea dritta, un contorno apparirà perfettamente delineato. Se si vuole coprirla basterà una miscela più dura. Per contro se hai intenzione di lavorare su grandi dimensioni, sappi che ha bisogno di pratica per andare veloce, visto che l'asciugatura è molto rapida. In genere per le miniature l'acrilico è preferibile.

Ecco la lista dei migliori colori acrilici:

MAIMERI POLYCOLOR 

 PEBEO FINE STUDIO

LEFRANC BOURGEOIS

AMSTERDAM ROYAL TALENS

LIQUITEX

Lavorare con i colori ad olio comporta grande maestria della mano, poiché è facile che si mescoli al colore subito vicino. Occorre aspettare molto tempo affinché un colore ad olio si secchi. Se hai intenzione di dipingere dei visi, che richiedono tempo con la necessità di fare continui aggiustamenti, dovrai fare molta pratica per raggiungere un risultato ottimale con la pittura ad olio.

 

In base a questa  differenza tra colori ad olio e acrilico si capisce come mai un pittore con maggiore esperienza usa le pitture ad olio, mentre i principianti partono dall'acrilico.

 

Le mescole sono più realistiche e raffinate se fatte con i colori ad olio che si uniscono a formare miscele delicate.

 

Questa macro distinzione viene alleggerita col passare del tempo, l'esperienza ti aiuterà a lavorare in maniera pulita anche con le pitture ad olio.

Ecco la lista dei migliori colori ad olio

MAIMERI OLIO

 PEBEO 

VAN GOGH

La durata nel tempo e l'effetto cromatico

La differenza tra colori ad olio e acrilico si fa sentire se la si valuta col passar del tempo.

 

La composizione chimica dell'acrilico la rendono resistente alla luce. L'effetto ingiallimento che invece si produce nella pittura ad olio non si produrrà con la pittura acrilica ( ma questo richiede moltissimo tempo!)

 

Per contro si può dire che un acrilico che si asciuga avrà dei toni di colore differenti da quando li hai appena stesi. Avviene uno spostamento di colore verso lo scuro oppure verso il chiaro a seconda della maggior o minore presenza del legante.

 

Nell'immediato una pittura ad olio rimarrà uguale alla sua mescola. Può capitare che con l'asciugatura alcune parti risultino più lucide di altre, ciò è dovuto alla maggior o minor presenza di olio sulla tela ed al suo assorbimento.

 

Per evitare l'effetto lucido opaco occorre lubrificare l'area del dipinto ove si sta lavorando. La pittura ad olio segue in pratica un percorso a strati. Uno di questi strati iniziale è la preparazione della tela che prende il nome di Imprimitura. L'effetto cromatico indesiderato si può alleviare con altre tecniche di preparazione della tela, come ad esempio la campitura.

 

L'ingiallimento della pittura ad olio deriva dallo stesso colore dell'olio (pensa al colore dell'olio d'oliva ad esempio), ma anche all'effetto dell'ossidazione, e varia a seconda della quantità di legante. Si dice che l'ingiallimento dei colori ad olio sia un fatto inevitabile.

 

Preferisci lavorare con pitture spesse o creando sottili strati?

L'acrilico mostra maggiore flessibilità per quadri che hanno molto colore, lavorati con la spatola, la facilità di asciugatura rende le cose più semplici. Lo stesso tipo di lavorazione fatta mediante la pittura ad olio non avrà lo stesso risultato poiché magari all'esterno sembrerà asciutta ma al suo interno è ancora bagnata.

 

Una differenza tra colori ad olio e acrilico che puoi domare con l'apprendimento delle varie tecniche pittoriche.

 

A temperature molto basse acrilici sottili possono rompersi, ma questa è un'eventualità che si può controllare.

 

Imparare a dipingere con i colori ad olio richiede tempo per acquisire quelle nozioni di base che ti rendono in grado di calcolare i tempi di asciugatura delle diverse parti che si vanno via via ad aggiungere. Uno smalto sottile che traccia un confine avrà un tempo diverso da una parte pastosa.

 

In quale spazio hai intenzione di lavorare?

Lavorare in uno spazio piccolo non ha controindicazione per la pittura acrilica poiché non ha bisogno di grande ventilazione. Pensa anche alla presenza o meno dei bambini, la vernice acrilica non è tossica ed è inodore. Tutto ciò di cui hai bisogno è un facile accesso all'acqua.

 

Le pitture ad olio contengono dei diluenti, pensa ad esempio alla trementina, ma anche all'alcol, in un ambiente non areato e piccolo, può creare disagio, specie se si tratta di passare delle ore di fronte ad una tela. I vapori possono generare dei problemi alla pelle o alle vie respiratorie. Tieni conto anche di questa informazione ma considera che il quadro una volta asciugato non produrrà alcuna tossicità o irritazione.

 

Mi auguro di aver mantenuto la promessa, ora puoi scegliere l'una o l'altra soluzione a seconda del tuo stile, del luogo dove dipingerai, e del tempo che ci vuoi dedicare per ogni sessione. Buon lavoro!

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