Se sei un appassionato dell’arte di pittura e ami andare alle mostre, avrai sperimentato quanto è facile innamorarsi dei capolavori che geni come Van Gogh, Pollok, Cezanne, Picasso e tantissimi altri hanno saputo creare.

Spesso è come se le opere di questi artisti volessero uscire dal quadro invadendo lo spazio che ti separa da loro, acquisendo una terza dimensione: è il cosiddetto effetto “materico” che si ottiene spesso non lesinando sul colore, evitando di stenderlo troppo accuratamente sulla tela e lasciando in evidenza i rilievi che si vengono a formare.

Non è di sicuro l’unico modo di dipingere e ci sono capolavori realizzati in tutt’altro modo, ad esempio con gli acquerelli che di sicuro non sono colori materici, ma è sicuramente di forte impatto e per questo è uno dei più amati.

Le tecniche per realizzare un quadro materico sono innumerevoli: gli artisti poi sono tali anche perché capaci di intraprendere sentieri inesplorati utilizzando strumenti assolutamente impensati e creando lo stesso dei capolavori. Uno esempio fra tutti, Lucio Fontana, che ha realizzato alcune delle sue opere più famose tagliando le sue tele, creando dipinti di sola matericità senza usare né colori né pennelli.

Senza pensare a quali strumenti innovativi potrai mai usare per realizzare il capolavoro che ti renderà famoso in tutto il mondo, esaminiamo qui una delle tecniche più usate per la realizzazione di quadri materici: l’uso dello stucco.

Dipingere con lo stucco: cosa ti serve

Siamo abituati a pensare allo stucco come un materiale indispensabile per la ristrutturazione della nostra casa da applicare prima della tinteggiatura delle pareti. In effetti l’utilizzo è più o meno il medesimo: creare un supporto dove andremo successivamente ad applicare il colore.

Nel caso delle pareti di casa molto spesso questo sarà perfettamente piano, o volutamente rugoso, e su di esso sarà applicata la pittura in maniera uniforme. Nel caso di un quadro questo verrà creato come funzionale al disegno stesso del quale ne costituirà parte integrante.

Cominciamo col dire che non esiste un unico modo di utilizzare lo stucco per la realizzazione di un quadro, tanto quanto non esiste un unico modo di utilizzare i pennelli (Pollok ad esempio li utilizzava spesso per far colare il colore sulle tele, senza che ne venissero a contatto). Allo stesso modo capirai che non esistono nemmeno degli strumenti standard per creare un quadro con lo stucco.

Quello che ti consiglio di avere, dopo aver osservato diversi artisti che usano questo materiale, sono i seguenti strumenti:

  •        lo stucco, che in questo caso è un termine generico che useremo tanto per indicare il comune stucco che si utilizza per le pareti di casa che il semplice gesso; la funzione sarà la medesima;
  •        un recipiente, dove creare lo stucco nel caso lo si acquisti in polvere;
  •        delle spatole, che serviranno a stenderlo sulla tela;
  •        strumenti vari, che userai per dargli la forma desiderata;
  •        colori acrilici, per infine poter colorare la tela.

RECIPIENTE PER STUCCO

SPATOLE 

ATTREZZI PER MODELLARE

SET COLORI ACRILICI 

Ti consigliamo di utilizzare lo stucco o il gesso in polvere perché in questo modo potrai raggiungere la viscosità ideale per il tuo scopo, che ovviamente imparerai con l’esperienza, ma ovviamente se ti trovi bene con quelli già in pasta potrai risparmiare un po’ di tempo.

Potrai decidere di applicare lo stucco nella maniera più funzionale alla tua opera. Ad esempio, potrai realizzare sulla tua tela un primo disegno a matita e decidere che ci saranno alcune parti alle quali vorrai dare rilevo, nel senso “fisico” del termine. Andrai quindi a depositare lo stucco su quel particolare punto della tela modellandolo in maniera opportuna per poi alla fine andare a dipingere normalmente sia quella parte che il resto del quadro.

Il risultato sarà che alcune forme tridimensionali “usciranno” dal quadro, in prevalenza bidimensionale, e ne diventeranno il centro dell’attenzione, con un effetto visivo di sicuro impatto. La cornice per quadri adatta e l’illuminazione scelta per esporlo dovranno essere scelte accuratamente per evidenziare quel rilievo.

Un’altra tecnica è quella di stendere lo stucco su tutta la tela, non lesinando sulla quantità, in modo da avere un buono strato di materiale sul quale creare i disegni e gli effetti che abbiamo in mente. Potrai scegliere lo spessore in base a quello che vorrai realizzare, ma ti consiglio di stare almeno sopra il mezzo centimetro.

Potrai a questo punto realizzare il disegno che hai in mente e per farlo non porti limiti riguardo gli strumenti da utilizzare. Prima, ad esempio, avrei potuto consigliarti di utilizzare gli strumenti che si usano per modellare e decorare l’argilla: niente ti impedisce di usarli e potrebbero risultare l’ideale per realizzare alcune forme e disegni, ma ti stupirai ben presto di cosa riuscirai a fare con svariati oggetti che si trovano comunemente in casa.

Le varie spatole potranno essere utilizzate in maniera creativa semplicemente schiacciando lo stucco e poi rialzandole (sembrerà di ottenere una specie di ramo), un comunissimo pettine potrà essere utilizzato per tracciare linee parallele disegnando rette o cerchi (come in un giardino di sabbia giapponese). Le tue stesse mani diventeranno esse stesse uno strumento creativo, e tra l’altro a costo zero! Formine per dolci, barattoli, bicchieri, grattugie… gli unici limiti sono la tua fantasia e la voglia di sperimentare.

Una volta che avrai impresso sullo stucco il disegno desiderato, dovari fare asciugare il tutto. Tieni presente che lo stucco asciuga molto rapidamente in superfice, ma se lo strato che avrai utilizzato sarà abbastanza spesso, potrà volerci molto tempo perché si asciughi anche al suo interno. Se non avrai decisamente esagerato con la quantità una giornata dovrebbe comunque essere più che sufficiente.

A questo punto potrai cominciare a stendere i colori sul quadro. Una delle tecniche più interessanti che ho avuto modo di osservare prevedeva la stesura dei colori sul quadro con un pennello per poi andare a rimuovere i colori in eccesso con stracci o anche carta assorbente. In questo modo il colore, a seconda della forza utilizzata nello sfregamento, verrà via nei punti maggiormente in rilievo per concentrarsi su quelli più in profondità.

La sovrapposizione di diverse mani di diversi colori darà la possibilità a questi di mescolarsi direttamente sulla tela creando delle sfumature difficilmente ottenibili a priori sulla tavolozza. Mai come in questo caso ti renderai conto di come i pennelli, tradizionalmente lo strumento principe del pittore, potrebbero avere un utilizzo solo marginale.

L’unico limite sarà la tua fantasia: dai libero sfogo alla tua creatività e vedrai che con il tempo e l’esperienza riuscirai a realizzare quadri di sicuro impatto.

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