Se stai iniziando a dipingere quadri hai ben chiare le cose che ti serviranno: una tela, o in alternativa un altro tipo di supporto, i colori, e qualcosa che ti permetta di imprimerli appunto sul supporto.

Magari ti sei appassionato all’arte della pittura seguendo artisti che utilizzano gli strumenti più disparati per realizzare le loro opere e nell’arte d’altronde, così come in guerra e in amore, tutto e lecito! Anzi è una peculiarità propria dell’artista quella di sperimentare tecniche e soluzioni nuove per raggiungere risultati mai visti prima.

Parlando dei pennelli quindi sei costretto per forza ad utilizzarli? Certamente no, nulla ti vieta di dipingere con le mani o con altri originali metodi. Però è anche vero che qualsiasi grande artista che attualmente non  fa uso di pennelli è probabilmente partito da questi perché per innovare veramente è necessario padroneggiare quelle che sono le tecniche classiche. L’innovazione infatti deve sempre portare novità e miglioramenti, ma come fare a sapere come migliorare qualcosa che nemmeno si conosce?

Se quindi la tua passione è la pittura avrai bisogno di fare tanta pratica con i pennelli: dovrai sapere quali usare anche in relazione ai colori per dipingere che starai utilizzando e alle tecniche che vorrai utilizzare. I pennelli per dipingere potrebbero a prima vista sembrare tutti uguali ma continuando a leggere scoprirai delle grandi differenze tra di loro.

Perché scegliere i giusti pennelli per dipingere

Pensa solo alla frustrazione di non riuscire a realizzare quello che hai in mente: potresti iniziare a pensare di non avere poi un così grande talento e anzi di non essere portato affatto per la pittura. La verità invece è che magari hai scelto male gli strumenti che stai utilizzando, come ad esempio i pennelli.

Pur non pretendendo di essere completamente esaustivi riguardo questo tema, in questa breve guida vogliamo aiutarti a cominciare con il piede giusto per evitare possibili perdite di interesse dovute solo alla mancanza di informazioni. Cominciando quindi a distinguerli per forma, potremo raggrupparli nella maniera seguente.

  •        Pennelli piatti. Sono usati per tracciare linee di larghezza costante e ve ne sono di svariate larghezze. Sono i pennelli ideali per applicare il colore su grandi aree.

Penn

PENNELLI PIATTI IN SETOLA NATURALE 

PENNELLI PIATTI A TAGLIO OBLIQUO 

PENNELLI PIATTI PELO SINTETICO MANICO CORTO

  •        Pennelli tondi. Anche questi esistenti di svariati diametri, sono i pennelli per eccellenza dato che si prestano a svariati usi. È infatti possibile, regolando la pressione esercitata sulla tela, variare a piacimento la larghezza del tratto. Ne esistono con punta fine ed extra fine a seconda della precisione richiesta.
  •        Pennelli a lingua di gatto. Sono una via di mezzo tra i primi due, ovvero sono pennelli piatti ma con i bordi arrotondati. Anche in questo caso la pressione sulla tela determina la larghezza del tratto, ma hanno in più la particolarità di poter essere ruotati rendendoli adatti alla realizzazione di dettagli. Una volta che imparerai a padroneggiarne la tecnica di utilizzo apprezzerai anche questi per la loro versatilità.
  •        Pennello a ventaglio. Molto utili per realizzare sfumature, velature ed effetti a macchia. Usati spesso nella tecnica dell’acquarello per realizzare texture come ad esempio l’erba di un prato.

Ma quanti pennelli dovrei avere per iniziare? In realtà non c’è una risposta precisa a questa domanda. Tipicamente il pennello considerato davvero necessario è quello a punta tonda, dato che è il migliore per realizzare dettagli fini, ma può anche essere usato per stendere il colore. È anche vero però che c’è chi predilige i pennelli piatti perché ruotandoli riesce anche a realizzare dettagli fini.

Quello che ti consigliamo è un set iniziale di cinque pennelli: due piatti e due tondi di diverse dimensioni ed uno a lingua di gatto. Con la pratica riuscirai a capire con quali ti trovi meglio ed eventualmente  aggiungerne altri di cui naturalmente sentirai di avere bisogno.

Ma passiamo ora ad esaminare i materiali con cui vengono costruiti, da valutare attentamente in base ai colori per dipingere che vorremo utilizzare.

  •        Pennelli in martora. Sono molto morbidi, hanno una grande capacità di trattenere l’acqua e per questo sono i preferiti da chi usa la tecnica dell’acquarello. Una variante di questi pennelli viene ricavata dal pelo una particolare martora che si trova in una ben precisa regione siberiana, chiamata martora kolinski. Hanno la particolarità di trattenere bene qualsiasi tipo di colore e vanno di conseguenza bene per qualsiasi tecnica. Sono considerati i pennelli più pregiati.
  •        Pennelli in pelo di bue. Sono pennelli robusti e flessibili, meno pregiati rispetto a quelli in martora ma adatti a tutti i tipi di colore. Proprio per la loro robustezza sono semplici da pulire e molto duraturi.
  •        Pennelli di setola di maiale. Sono piuttosto rigidi e per questo utilizzati quando si vuole dare corpo alla pennellata facendo in modo che risulti evidente. È un materiale che sconsigliamo per iniziare in quanto dall’utilizzo molto specifico, ma può rappresentare una variante interessante specie per chi usa colori ad olio o acrilici.
  •        Pennelli sintetici. Se tempo fa avremmo catalogato questi pennelli come economici e scadenti, oggi la tecnologia ci permette di crearli di ottima qualità. Realizzati principalmente in poliestere, alcuni non hanno nulla da invidiare nemmeno ai pennelli in martora in quanto a ritenzione e dosaggio del colore. La loro struttura artificiale è molto più regolare dei pennelli animali e sono quindi in grado di generare pennellate assolutamente neutre, dove il segno del pennello è pressoché invisibile. Sono inoltre economici, resistenti, facili da pulire e ovviamente i meno impattanti verso il mondo animale.

Come sempre succede tutti questi materiali hanno sono presenti in vari gradi di qualità: se un pennello di martora kolinski offre già di per sé una certa garanzia, potremmo trovare dei sintetici di pari qualità, così come trovarne di scadenti. A nostro avviso è sempre meglio affidarti a marchi noti piuttosto che approfittare di offerte convenienti ma di dubbia qualità.

In conclusione, a seconda del tipo di colori che ti appresti ad utilizzare adesso sai come orientarti riguardo ai materiali con i quali sono costruiti i pennelli e alle loro forme. Il nostro consiglio è quello di cominciare con dei pennelli sintetici: sono robusti, economici e molto versatili, dato che puoi utilizzarli con qualsiasi colore. Avrai sicuramente tempo, modo e voglia anche in questo caso di sperimentarne di diversi tipi man mano che la tua esperienza crescerà.

 

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