È quindi arrivato il momento che la nostra passione verso l’arte e il disegno evolva e abbiamo quindi deciso di provare a cimentarci con la pittura. Gli strumenti essenziali ovviamente sono la tela ed i colori, ma non va sottovalutato uno strumento che ci permetterà di dipingere in posizione molto più funzionale: il cavalletto.

Tutto ciò che facciamo, che sia un lavoro o un semplice hobby, ha bisogno del giusto ambiente e di quegli strumenti che ne rendano agevole l’esecuzione. Curare questi aspetti può sembrare marginale, di secondaria importanza, ma alla lunga può fare la differenza nel momento in cui decidiamo se metterci al lavoro oppure no.

Operare in modo provvisorio, su un supporto instabile, può farci letteralmente passare la voglia di dipingere, così come dover ogni volta andare a cercare pennelli e  i colori. Ovviamente non tutti hanno la fortuna di poter attrezzare un vero e proprio studio dove organizzare tutto alla perfezione, ma poter disporre di un supporto stabile è uno dei primi fondamentali passi da compiere.

La stabilità di un supporto ha infatti un grande impatto nell’esecuzione stessa della pennellata: risulta evidente pensare al risultato della stessa su una tela perfettamente ferma anziché su una un po’ ballerina. Pensate all’arte moderna, ai pittori che hanno creato con le loro perfette geometrie delle opere d’arte, come ad esempio Kandinski. Quadri del genere si creano con una visione superiore, una mano ispirata e strumenti precisi affidabili e… stabili!

Specialmente se siamo dei pittori alle prime armi, difficilmente potremo disporre di uno studio dedicato ed adeguatamente attrezzato. Magari abbiamo una casa piccola e abbiamo paura che l’ingombro di un cavalletto risulterebbe eccessivo. Continuando con la lettura però scopriremo come questi problemi, scegliendo lo strumento più adatto alle nostre esigenze possono essere brillantemente superati.

 

Cavalletto di pittura: quale scegliere

 

Come per tutte le cose dobbiamo innanzitutto avere presenti quelle che sono le nostre esigenze: che tipo di pittura facciamo? Quali sono i nostri soggetti? In che spazio andiamo ad operare? Rispondere a tutte queste domande è essenziale per effettuare la scelta più corretta.

Non dobbiamo inoltre avere paura di sbagliare: anche rispondendo correttamente a queste domande ed individuando lo strumento più adatto alle nostre esigenze, queste evolveranno col tempo. Se la nostra passione crescerà, state sicuri che assieme alla nostra produzione pittorica, cresceranno anche i generi nei quali ci vogliamo cimentare, gli ambienti in cui andremo ad operare e di conseguenza difficilmente un solo cavalletto sarà sufficiente. Ne avremo sicuramente diversi, ognuno dei quali avrà la sua ragione di esistere. Inoltre, quando saremo abbastanza evoluti, probabilmente guarderemo con affetto al primo nostro cavalletto che ci ha aiutati ad arrivare fino a questo punto: difficilmente ci pentiremo del suo acquisto e anche se non lo utilizzeremo più per dipingere potremo sempre farlo rivivere utilizzandolo per esporre una delle nostre opere.

Ma andiamo ad esaminare le varie tipologie di cavalletti disponibili sul mercato.

Cavalletto da studio

 È questa la tipologia che a tutti noi viene subito in mente quando pensiamo ad un cavalletto per la pittura, quello che ci aspettiamo di trovare entrando nello studio di un pittore. È un cavalletto molto robusto la cui struttura è costituita principalmente da due solide aste verticali, tipicamente di legno, e ben si presta ad ospitare tele anche di grandi dimensioni.

Non di rado è equipaggiato con accessori utili ad esempio per fornire supporto a colori e pennelli, in modo da avere tutto il necessario a portata di mano. È possibile disponga anche di rotelle per permettere di spostarlo con libertà all’interno dello studio senza la necessità di togliere la tela sulla quale stiamo lavorando. In questo caso fate attenzione che vi sia un adeguato meccanismo di blocco in modo che non ne venga inficiata l’indispensabile stabilità.

CAVALLETTO DA STUDIO FASCIA ALTA

CAVALLETTO DA STUDIO FASCIA MEDIA

CAVALLETTO DA STUDIO FASCIA BASSA

Cavalletto a lira

 

Questo tipo di cavalletto è, alla pari di quello da studio, uno dei più diffusi e utilizzati. La sua caratteristica principale risiede nel poter essere richiuso e quindi riposto in luoghi dove non risulta di particolare ingombro, come ad esempio in un ripostiglio o anche dietro una porta.

Proprio per questo motivo non è così stabile come un cavalletto da studio e non è adatto per dipingere su tele di generose dimensioni. È comunque un oggetto molto elegante ed è speso usato anche solo come supporto per esporre in bella mostra quadri già finiti.

Rappresenta un buon compromesso tra ingombro, stabilità e praticità ed è spesso una delle soluzioni preferite da pittori alle prime armi proprio perché non eccessivamente impegnativo.

CAVALLETTO A LIRA

CAVALLETTO A LIRA ECONOMICO

Cavalletto “en plein air” da campagna

 

Se anche voi siete degli amanti di Van Gogh e volete immortalare con la pittura ad olio dei paesaggi, avrete bisogno di un cavalletto adatto e dalle caratteristiche ben diverse rispetto a quello da studio.

Il vostro cavalletto dovrà innanzi tutto essere leggero e facilmente ripiegabile, in modo da essere trasportato con facilità. Per questo motivo dovrà disporre di gambe telescopiche, regolabili indipendentemente, in modo da adattarsi a qualsiasi tipo di superfice rimanendo sempre stabile. Il legno è sempre il materiale preferito, ma non di rado cavalletti di questo tipo sono realizzati in alluminio, o altri materiali più tecnici, che uniscono solidità e leggerezza.

Ovviamente non sarà possibile lavorare su tele di grandi dimensioni e la loro stabilità non sarà pari a quella di un più massiccio cavalletto da studio, ma per lavorare all’aperto sono di sicuro la soluzione più adatta.

CAVALLETTO DA CAMPAGNA IN LEGNO MASSELLO

CAVALLETTO DA CAMPAGNA IN ALLUMINIO

CAVALLETTO DA ATELIER

CAVALLETTO DA CAMPAGNA E DA TAVOLO 

Cavalletto da tavolo 

 È possibile che non solo non si riesca ad attrezzare uno spazio della nostra casa come studio, ma che anche un pratico cavalletto a lira risulti difficile da piazzare. Per fare fronte a questa esigenza esistono dei cavalletti che, sprovvisti delle gambe, devono essere appoggiati su un’altra superfice come un tavolo o una scrivania.

Sono abbastanza stabili anche se inadatti per tele di grandi dimensioni ed offrono la comodità di essere facilmente risposti in numerosi posti e facilmente trasportati. Alcuni sono costruiti in modo da offrire dello spazio al loro interno per riporre tutti i nostri strumenti per dipingere.

Tutte queste caratteristiche ne fanno una delle scelte preferite per pittori principianti, ma anche per quelli che non vogliono rinunciare alla propria passione durante un viaggio.

CAVALLETTO DA TAVOLO

CAVALLETTO PICCOLO DA TAVOLO

CAVALLETTO DA TAVOLO CON SET PITTURA

 

Comments (0)

No comments at this moment

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Leggi la cookie policy.