La vita di tutti i giorni si compone di cose da fare, persone da incontrare, una routine che ci mantiene ancorati ai nostri obiettivi. Tremila anni fa questa stessa attività si chiamava sopravvivenza, non possiamo di certo dire che stiamo sopravvivendo ma se ci pensi bene, è il motore che ci mette in moto ogni mattina, è il nostro obiettivo di vita.

Non ci basta questa nozione e lo sappiamo bene, noi come tutti gli esseri umani di tutte le epoche anche quelle future, abbiamo bisogno di esprimerci, e cerchiamo di farlo attraverso le emozioni, le assorbiamo da ogni cosa e se possibile le cataloghiamo.

Così ci troviamo immersi in un'atmosfera piena di colori che indossiamo, cerchiamo, valutiamo e non ci bastano mai. Istintivamente sappiamo abbinarli e lo facciamo perché ne abbiamo bisogno per mettere in ordine il nostro mondo interiore, la dove c'è il nostro stato emotivo che si alimenta come una fornace, di segnali in grado di nutrire le emozioni.

I quadri evocano sentimenti, i diversi stili raffigurano magari la stessa sensazione, ciò che cambia non è lo spazio disegnato, talvolta nemmeno il disegno raffigurato è molto diverso. Ciò che veramente cambia è il colore che viene usato ed accostato in mille modi diversi. Questo è lo sforzo dell'artista, creare delle evocazioni che ci trasmettano una vibrazione interiore.

Un'arte che ne riprende un'altra

Cosa succede quando un'arte ne raffigura un'altra? avviene un'esplosione, le forze di ognuna di loro si sommano e la vibrazione diventa eccitazione. Il piacere di una tela che raffigura una scena in cui i musicisti stanno suonando ci fa entrare letteralmente, nella sala dove avviene l'esibizione, ma non basta. Sentiamo i suoni perché i colori li suggeriscono, ed allora una scena Jazz ha delle macchie rosse sugli strumenti a corda e su quelli a fiato. L'azione è percepibile dalle posture degli interpreti e si propaga l'armonia.

L'atmosfera variopinta abbraccia lo spazio dove il quadro è esposto, e tutto si fa allegro e conviviale.

L'artista non è interessato a dipingere e descrivere con esattezza uno o più strumenti nel particolare, ma vuole tentare di ritrarre i sentimenti evocati da quel genere di musica fatta da quello strumento tipico del genere di musica che ritrae. Così l'idea della musica vibrante e appassionata, che si sprigiona nelle notti calde e fumanti dei jazz club fuoriesce dal rosso. La voce della cantante è gialla e così via.

La difficoltà che risolve l'artista sta nel raffigurare il ritmo, che altro non è che una transizione da uno stato ad un altro, da un colore ad una sfumature più o meno intensa. Un'onda che si propaga nel salotto e sprigiona armonia.

La tavolozza di colori è l'orchestra che l'artista ha grezza in mano, le scene si compongono dentro di lui ed avverte i suoni. La scena può arrivare a raffigurare note musicali che circondano l'altro artista ripreso nell'intento di suonare.

                    Quadri musicisti 

I quadri che riprendo i musicisti esprimono passione

Al di la della scena che il quadro riprende e che trasporta lo spettatore verso una dimensione artistica differente da quella di partenza, il dipinto suggerisce qualcosa di più basico. Come sempre se indaghiamo nel profondo delle sensazioni evocate, ci rendiamo conto che il musicista è intento nell'esercitare la sua passione. La sua concentrazione è massima ed è questo suo coinvolgimento che ci spinge a guardarlo.

La concentrazione dell'artista che suona, raffigurato da un altro artista che lo ritrae, produce un effetto imbuto in cui il punto di luce appare assoluto ed unico. Per questo motivo un quadro che rappresenta un musicista è bene non disperderlo, anzi è meglio celebrarlo, su una bella parete a contrasto, lo merita perché è un focus per sua natura.

Quando invece la rappresentazione riguarda uno strumento musicale, l'evocazione è più sottotraccia, è un mondo che si auto celebra, è la natura morta al pari della raffigurazione di un vassoio di frutta, lo strumento musicale è statico e non vibra, ci appare quasi abbandonato, incapace di reagire. Una sensazione opposta alla precedente quasi un assurdo. Un quadro di questo tipo non ha bisogno di calcare il palcoscenico, si muove bene vicino ad altre raffigurazioni che accompagna con i colori.

Se immagini una casa con un quadro che rappresenta la musica probabilmente conoscerai qualcosa in più del carattere del suo padrone. Quella musica fuoriesce dalle pareti e le linee ondeggiano qua e la.

E' una casa poco incline ad essere etichettata, libera com'è la musica che rappresenta, le linee non sono austere e non si incrociano mai. Più fluide che solide non hanno confini.

         Quadri musica - Musicando 

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